Martedi 20 Ottobre Abbanoa incontra Silanus

L'occhio vigile di nuraghe Orolio sul depuratore


Martedi 20 Ottobre 2015 alle ore 15:00
 Abbanoa spa incontrerà la popolazione di Silanus
per la discussione ed il confronto sul merito dei diversi problemi
(principalmente quelli legati al contenzioso sulla fatturazione e la qualità dei servizi erogati).


Si concretizza quindi l’impegno assunto dai vertici di Abbanoa già nell’incontro tenutosi presso l’Assessorato ai LL.PP. e ribadito nel recente incontro interlocutorio tenutosi a Cagliari presso la sede di Viale Diaz, per incontrare l'utenza di Silanus.   Ad entrambi gli incontri ristretti hanno partecipato le delegazioni dell’Amministrazione comunale e del Comitato Abba Giusta.

E' certo, tuttavia, che la prossima assemblea-confronto del 20 Ottobre a Silanus, dovrà segnare un punto di svolta decisivo nel prosieguo della vertenza che ormai va avanti da quasi 2 anni. 

Il Comitato, ha infatti, rappresentato in tutte le sedi la situazione di tutta l'utenza silanese, con argomentazioni precise e puntuali, circa il pessimo livello del servizio erogato, riportando una vasta casistica di disservizi che hanno determinato una mole considerevole di ricorsi individuali e/o tramite le associazioni dei consumatori, in primis Adiconsum.

E’ utile ricordare che l’incontro svoltosi presso la sede di Abbanoa a Cagliari giovedi 1° ottobre era stato chiesto dal Comitato e dall’Amministrazione comunale, prima dell'incontro pubblico, principalmente con lo scopo di poter analizzare con la calma e l’ausilio delle informazioni reciproche necessarie, i diversi aspetti tecnici-amministrativi e burocratici connessi alla gestione e risoluzione in forma “collettiva” mediante una ipotesi di accordo/transazione fra le parti, per i tre punti principali oggetto della vertenza che riguardano indistintamente tutte le utenze di Silanus:

  1. la scorretta fatturazione a dettaglio con la cosiddetta “maxibolletta” del 2013 di tutti i consumi a partire dal 2006 inclusi i periodi prescritti e gli oneri di depurazione non resi;
  2. la richiesta di storno degli oneri di depurazione non effettuata;
  3. la richiesta di ricalcolo del costo dell’acqua NON potabile per i lunghi e certificati periodi di non potabilità della medesima.

Sui 3 punti sopra citati, la nostra richiesta proponeva un accordo per l’annullamento di tali maxi-bollette ed il successivo ricalcolo ed emissione previa esclusione sia degli oneri di depurazione sia dei periodi ormai prescritti a termini di legge.
Sia la rappresentanza del Comitato che gli Amministratori presenti hanno espresso e rappresentato molto chiaramente ai vertici Abbanoa tutte le ragioni e le richieste connesse ai 3 punti di cui sopra.

I responsabili di Abbanoa, dal canto loro, hanno ascoltato con molta attenzione le nostre argomentazioni, hanno chiesto alcuni chiarimenti, hanno espresso il loro punto di vista ed hanno anche controbattuto alle nostre richieste con argomentazioni di tipo tecnico e burocratico, che per noi risultano essere totalmente irricevibili, specialmente per quanto attiene alla pretesa degli oneri di depurazione.

Secondo la dirigenza di Abbanoa il Depuratore di Silanus ha sempre funzionato al meglio delle sue possibilità, le quote di depurazione in bolletta andrebbero comunque pagate per il semplice fatto che il depuratore era esistente, sentendosi essi sollevati dall'onere di provare l'effettiva efficacia della depurazione. Se passasse tale principio ci chiediamo che bisogno ci sarebbe di costruire e far funzionare i depuratori e, soprattutto, di stabilire e controllare con costose analisi mensili la effettiva avvenuta depurazione

Parimenti, mentre difendono la scelta di aver fatturato in un unica "bollettona" i conguagli di ben otto anni, poiché a loro avviso glielo avrebbero consentito le norme vigenti, ci sono apparsi possibilisti circa uno sconto (peraltro non chiaramente esplicitato e mediante un percorso tutto da definire), per l'erogazione di acqua non potabile.

Tuttavia è stato accolto il nostro invito, poiché era il motivo della nostra seconda discesa a Cagliari, per vagliare con la massima attenzione la situazione generale dell'utenza silanese, mentre ci è abbastanza chiara l'intenzione da parte loro di gestire non una vertenza di tipo comunale ma una serie di singoli reclami onde fiaccare la forza del nostro comitato.

Speriamo che la nostra impressione iniziale resti tale perché se così non fosse, evidentemente – Abbanoa – non avrebbe colto il senso ed il valore che le proposte e l’azione del Comitato (ma anche della Amministrazione comunale), avrebbero voluto rappresentare.

Invitiamo pertanto tutti gli utenti che si riconoscono nell'azione e nelle proposte del Comitato a partecipare compatti ed in modo civile all' Assemblea-Incontro di Martedi 20 Ottobre 2015, diffidando da qualsiasi proposta di trattativa individuale sulla questione degli oneri di depurazione, della fatturazione in bolletta unica e della misura del pagamento dell'acqua non potabile.

Chiaramente, ove Abbanoa perseverasse nelle le sue posizioni di chiusura, ci vedremo costretti – con l’assistenza di Adiconsum ed in collaborazione con altri cittadini e comitati sardi a passare ad una nuova fase della vertenza, anche e soprattutto alla luce degli sviluppi derivanti dal recentissimo pronunciamento dell’AGCM – Antitrust – che ha imposto ad Abbanoa la multa di oltre un milione di euro ma soprattutto l’obbligo di cessazione delle azioni scorrette verso gli utenti che hanno determinato la sanzione medesima.

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