Giovedi 25 Giugno si è costituito a Silanus il comitato “Abba Giusta”.
L'Assemblea autoconvocata dai cittadini silanesi esasperati dall’assenza di risposte e dal persistere dei disservizi e l’applicazione delle tariffe ingiuste ed illegittime da parte di Abbanoa.
Tutti i cittadini hanno ribadito la volontà e la necessità di chiudere il contenzioso aperto con Abbanoa, che ricordiamo, oltre alle singole situazioni individuali, verte su tre aspetti che interessano indistintamente tutta l'utenza di Silanus.
- La scarsa qualità dell'acqua erogata che costringe ad un esborso importante per l'acquisto dell'acqua minerale. I lunghi periodi di mancata potabilità dell'acqua certificati dalle numerose ordinanze sindacali (solo nel 1° semestre 2015, l’acqua non è stata potabile per circa 2 mesi e mezzo!) .
- L'addebito non dovuto (ed illeggittimamente riscosso da Abbanoa per ben 8 anni pieni) degli oneri di depurazione; infatti, il depuratore è praticamente fuori uso dal giorno stesso del passaggio di consegne dal Comune ad Abbanoa, (circostanza certificata dal verbale di acquisizione da parte della stessa Abbanoa SpA nonché ribadita negli atti successivi).
- La pretesa ingiusta di somme ormai prescritte, dovute al fatto che il gestore non ha mai emesso fatture regolari, limitandosi a fatturare acconti sui consumi.
Il Comitato ha assunto le seguenti decisioni:
- richiesta da parte degli uffici comunali dell'elenco delle ordinanze sindacali attestanti i periodi di mancata potabilità dell'acqua di rete;
- richiesta di un incontro urgente da tenersi a Silanus con l'Assessore competente ai Lavori Pubblici, unitamente al presidente dell'A.T.O ed ai vertici di Abbanoa Spa (Direttore ed Amministratore Delegato), al fine di addivenire ad una soluzione conciliatoria ed a una transazione per tutte le utenze del Comune di Silanus, in ordine ai due problemi comuni a tutti gli utenti (scorporo oneri depurazione e decurtazione costi acqua non-potabile);
- sospensione immediata dei pagamenti delle bollette, fintanto che non si arriverà al confronto succitato;
- acquisizione di informazioni circa la delibera-denuncia assunta dal Consiglio Comunale nei confronti di Abbanoa circa lo sversamento dei reflui fognari non depurati nel fiume Tripides;
- adozione di idonei strumenti di comunicazione per informare gli utenti di Silanus e divulgare le notizie del Comitato anche attraverso il web; azioni di raccordo con altri Comitati simili esistenti e con cittadini di altri Comuni che scontano i medesimi disservizi;
- disponibilità di un membro del Comitato presso il municipio di Silanus almeno un giorno alla settimana (orientativamente il mercoledì dalle 17:00 alle 18:00);
- nelle more della prossima strutturazione del Comitato, Salvatore Tedde assumerà l'incarico di portavoce pro-tempore.
Da parte dei cittadini è emersa la preoccupazione per il protrarsi della situazione di disagio ma anche la ferma determinazione e vedere riconosciuti i propri diritti, ricorrendo ad ogni mezzo utile, non ultimo anche quello di un causa collettiva sul modello della Class Action (strumento di tutela collettiva già riconosciuto utilizzabile dalla Corte d’Appello di Cagliari contro la medesima Abbanoa SpA su richiesta del “Comitato per l’acqua in Sardegna”).
All'incontro è intervenuto anche il presidente dell'Adiconsum Sardegna, dottor Giorgio Vargiu, il quale ha manifestato il suo plauso per l'iniziativa ed ha offerto la fattiva collaborazione dell'associazione dei consumatori.
Durante l'assemblea sono state raccolte oltre cento adesioni al comitato, compresa quella del Sindaco e di numerosi consiglieri comunali, ma sono tantissimi i cittadini che si stanno recando in Municipio e presso il Centro Servizi Chiocciol@Sardegna in P.za dei Mille per iscriversi al Comitato.