La Nuova Sardegna del 20.10.2016

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Abba-giusta va all’attacco di Abbanoa

SILANUS. Stanchi di attendere che Abbanoa rimborsasse loro gli importi per agli oneri di depurazione, i componenti del Comitato Abba-giusta Silanus, tramite il portavoce Salvatore Tedde, hanno scritto al sindaco e ai componenti della giunta chiedendo di affrontare il problema e di attivarsi con il gestore unico per porre fine alla questione. Il comitato lamenta una serie di problematiche relative all’erogazione del servizio idrico nel paese. «A partire da quello più sentito – scrive Tedde –, e precisamente, il persistere della pretesa e dell’addebito non dovuto (illegittimamente riscosso da Abbanoa per ben 8 anni) degli oneri di depurazione per un servizio mai effettivamente prestato. Superfluo ricordare qui – prosegue la nota – come il depuratore risulti esser stato totalmente inattivo e fuori uso (certamente sino alla seconda metà del mese di agosto 2015) dall’atto del passaggio di consegne dal Comune ad Abbanoa Spa (come ampiamente dimostrato sia dal verbale di acquisizione da parte della stessa Abbanoa, che dalla puntuale documentazione ufficiale acquisita presso la Provincia di Nuoro)». Sulla questione, stando a quando evidenziato dal comitato, lo scorso 27 luglio c’era stata un’assemblea, nella quale era stato deciso di depositare un’istanza di Classe presso il Tribunale competente. «L’impegno pubblicamente assunto per portare in discussione l’intera vertenza nel Consiglio Comunale subito dopo la pausa estiva – scrive Tedde – ci ha indotti a congelare il deposito dell’istanza presso il Tribunale, confidando in una soluzione negoziale». Soluzione che però non c’è stata, motivo per cui, il comitato, chiede al comune un intervento con Abbanoa che ponga fine alla querelle, magari chiedendo al gestore unico di adottare per Silanus lo stesso criterio adottato per Borore. (pi.maro.)

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