Mentre nelle veline che Abbanoa distribuisce alla stampa straparla di conti a posto e utenti morosi, la realtà sembrerebbe ben diversa!
Intanto c'è il provvedimento sanzionatorio dell'Antitrust per oltre un milione di euro, poi c'è la sentenza del tribunale di Cagliari che la condanna a versare 3 milioni e mezzo al Cacip per, indovinate un po'? – Gli oneri di depurazione! –
Ma mentre a Silanus vorrebbe incassare i soldi senza aver reso alcun servizio, in molti comuni del cagliaritano ha incassato le bollette ma si è dimenticata di pagare il conto del servizio al Consorzio Industriale di Macchiareddu proprietario dell'impianto di depurazione. Incredibile!
Quindi Abbanoa è stata condannata per morosità ma ora che è stata beccata con le mani nel sacco invoca una soluzione concilitiva – quella che nega ai suoi utenti – veramente una caduta di stile per chi non fa altro che rimproverare ai sardi la tendenza a non pagare i conti.
Adesso sarebbe interessante sapere se Abbanoa ha pagato gli altri gestori di impianti di depurazione non suoi, per esempio quello di Macomer che ricordiamo non è suo ma del famigerato Consorzio Industriale di Tossilo.
*L'Unione Sarda del 28 ottobre 2015