La sensazione è ormai quella dell’abbandono; condivisa da una parte sempre maggiore degli utenti che, ormai, ci hanno fatto l’abitudine e la considerano una cosa “normale”;
Insomma, pare normale e scontato che in un paio di rioni del paese, per oltre un mese si possa stare tranquillamente senza acqua potabile; e che nell’intero paese, al decimo giorno di non potabilità, tutto sembri normale.
Passi che ormai sono anni che la stragrande maggioranza dei Silanesi non utilizza l’acqua del rubinetto (nemmeno quando le analisi depongono per la idoneità al consumo ed all’utilizzo per fini alimentari);
peraltro, l’uso a fini alimentari, ricomprenderebbe anche il lavaggio di piatti, stoviglie e contenitori destinati agli alimenti, il chè è tutto un dire insomma.
Fatto sta che domani lunedi 27 febbraio saranno esattamente 10 giorni che nell’intero paese manca l’acqua potabile; ed un mese esatto che l’acqua potabile manca in un’area piuttosto vasta del paese (presumibilmente tutta la parte sud dell’abitato dall’altezza del cimitero in poi).
Non sappiamo se e quando verrà ripristinata la potabilità ma una cosa è chiara ed evidente a chiunque: l’assoluta insensibilità e la mancanza di qualsiasi considerazione da parte del Gestore Abbanoa nei confronti dei suoi utenti.
Quando la mancanza dell’acqua potabile si protrae per oltre 48 ore, ci sarebbe da aspettarsi – in un qualsiasi paese civile – un minimo di attenzione, se non per tutti, almeno per le categorie deboli; anziani, persone sole, famiglie con disabili; oltrechè per le Scuole, gli esercizi pubblici tipo Bar, Panetterie, Macellerie etc. che hanno assoluta necessità di disporre di acqua potabile in grande quantità tutti i giorni.
Prima di scrivere queste righe, abbiamo atteso fiduciosi per una intera settimana di veder comparire su una o due piazze del paese una autobotte di Abbanoa piena di acqua potabile;
le stesse che non più tardi del 22 gennaio scorso, un mese fa, Abbanoa ha messo a disposizione dei cittadini di Macomer ad esempio; a 12 km di distanza, mica a Cagliari o a Milano.
A Silanus no; evidentemente, per Abbanoa, dopo 10 giorni (e più un mese per altri 300/400 cittadini) di mancanza di acqua potabile nell’intera rete, i Silanesi hanno dimostrato di essere autosufficienti.
Ok, abbiamo capito; siamo bravi.
P.S.: per gli addetti alla comunicazione di Abbanoa (che sappiamo, non si perdono una riga delle nostre esternazioni); scusate per il disturbo e lo sfogo ma ficcatevi in testa che a Silanus, non ci sono Camping, Villaggi vacanze, Hotel di lusso, condomini & affini che non vi pagano le fatture!
Insomma, se da anni vi stiamo pagando l'acqua non potabile, la depurazione mai eseguita, diverse bollette "pazze" e quant'altro…, uno straccio di autobotte piena della vostra ottima acqua potabile potete mandarla domani? Grazieeee.