SILANUS. Mancate risposte ai ricorsi contro le bollette che addebitano consumi prescritti da anni e servizi non resi, come la depurazione dei reflui, e disservizi che esasperano, come un’interruzione durata settimane o il ripetersi (frequente e prolungato) dell’erogazione di acqua non potabile, se non nociva alla salute, hanno alimentato per mesi la rabbia dei cittadini contro Abbanoa. Venerdì hanno autoconvocato un’assemblea e hanno deciso di costituire un comitato, che assieme ad altri che vanno spuntando come i funghi in tutta la Sardegna, porterà avanti una serie di azioni nei confronti del gestore idrico perché adempia ai propri obblighi e fatturi correttamente i consumi. Il comitato che, anagrammando la ragione sociale del gestore idrico, si è chiamato Abbaona-Abba giusta, ha ribadito la volontà e la necessità di chiudere il contenzioso. In assenza di riscontri, si passerà alla sospensione immediata del pagamento delle bollette in tutto il paese, per poi allargare la campagna agli altri comitati.
Al più presto sarà chiesto un incontro urgente, da tenersi a Silanus, con l’assessore ai Lavori Pubblici, il presidente dell’Ato e i vertici di Abbanoa (possibilmente chi ha titolo) per arrivare a una conciliazione sui punti
contestati (consumi prescritti, servizi non resi e costi per la qualità dell’acqua non potabile). Il comitato intende anche dare gambe all’iter della delibera-denuncia per lo sversamento dei reflui non trattati del depuratore nel rio Tribides (è stato detto: se lo avesse fatto un qualsiasi cittadino avrebbe passato guai seri) e non esclude la class action nei confronti di Abbanoa. (t.g.t.)
SILANUS. Mancate risposte ai ricorsi contro le bollette che addebitano consumi prescritti da anni e servizi non resi, come la depurazione dei reflui, e disservizi che esasperano, come un’interruzione durata settimane o il ripetersi (frequente e prolungato) dell’erogazione di acqua non potabile, se non nociva alla salute, hanno alimentato per mesi la rabbia dei cittadini contro Abbanoa. Venerdì hanno autoconvocato un’assemblea e hanno deciso di costituire un comitato, che assieme ad altri che vanno spuntando come i funghi in tutta la Sardegna, porterà avanti una serie di azioni nei confronti del gestore idrico perché adempia ai propri obblighi e fatturi correttamente i consumi. Il comitato che, anagrammando la ragione sociale del gestore idrico, si è chiamato Abbaona-Abba giusta, ha ribadito la volontà e la necessità di chiudere il contenzioso. In assenza di riscontri, si passerà alla sospensione immediata del pagamento delle bollette in tutto il paese, per poi allargare la campagna agli altri comitati.
Al più presto sarà chiesto un incontro urgente, da tenersi a Silanus, con l’assessore ai Lavori Pubblici, il presidente dell’Ato e i vertici di Abbanoa (possibilmente chi ha titolo) per arrivare a una conciliazione sui punti
contestati (consumi prescritti, servizi non resi e costi per la qualità dell’acqua non potabile). Il comitato intende anche dare gambe all’iter della delibera-denuncia per lo sversamento dei reflui non trattati del depuratore nel rio Tribides (è stato detto: se lo avesse fatto un qualsiasi cittadino avrebbe passato guai seri) e non esclude la class action nei confronti di Abbanoa. (t.g.t.)