Siamo alle comiche; ci pisciano in testa e dicono che piove…

http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2016/05/20/news/acqua-non-potabile-a-sassari-il-sindaco-porta-abbanoa-in-tribunale-1.13508393

Acqua nuovamente (vecchiamente…) non potabile a Sassari ;

Una notizia che non è più una notizia per mezza Sardegna;

tuttavia andatevi a leggere a fine dell'articolo cosa "tuona" (secondo il virgolettato della Nuova Sardegna)  il Sindaco di Sassari Sanna contro Abbanoa! 

Ma il Sindaco Sanna sarebbe (incidentalmente…) anche Presidente di Egas (l'ex ATO – Autorità d'ambito) che controlla Abbanoa SpA e che ha recentemente autorizzato l'aumento del 3,5% delle tariffe e che, udite, udite, DA OLTRE UN ANNO annuncia a cadenza bimestrale che imporrà ad Abbanoa di decurtare il costo del'acqua quando questa NON risulta potabile!

il Sindaco Sanna, Presidente pro-tempore di Egas Sardegna – Autorità d'ambito che "controlla" Abbanoa SpA , in qualità di Sindaco di Sassari, oggi porta in tribunale Abbanoa SpA perchè non garantisce l'acqua potabile a Sassari;

A Sassari l'acqua è potabile, quando va bene, per una settimana intera; poi non più; da mesi, anzi da anni;

A Silanus idem; da mesi, anzi da anni; nel solo 2015 NON è stata potabile per 89 gg da Ordinanza ma per 115 giorni effettivi (vedasi tabella su ns. articolo precedente).

In pratica, al  Presidente di Egas  Nicola Sanna, quando si leva la giacca di Presidente di Egas e indossa quella di Nicola Sanna Sindaco PD di Sassari non resta altro che denunciare Abbanoa per interruzione di pubblico servizio;

dunque,  se lo fa lui, e pare lo faccia come estrema scelta, a maggior ragione dovrebbero farlo tutti gli altri Sindaci della Sardegna nel medesimo caso?

A Sassari (ed anche noi a Silanus) si attende con ansia – a stretto giro di comunicato stampa da Viale Diaz in Cagliari (sede di Abbanoa per chi non lo sapesse) – di scoprire  se, magari, il Sindaco Sanna nonchè Presidente di Egas, oggi è diventato anch'esso, come i Comitati dei Cittadini, l'Adiconsum, le centinaia di sardi che non si rassegnano al sopruso,  un "professionista del contenzioso".

Magari, a Sassari, si attende anche il ritorno dell'acqua potabile almeno per 7 giorni di fila, sabato e domenica inclusi. 

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Non nutrivamo molte illusioni sul fatto che in un paese come "questa" Italia – dove per pagare gli errori devi essere un poveraccio o un disgraziato – la multa milionaria inflitta dall'Antitrust ad Abbanoa lo scorso autunno sarebbe stata davvero irrogata.
Infatti, il TAR Lazio al quale Abbanoa si è rivolta, ha gentilmente accolto il ricorso presentato e con sentenza di qualche giorno fa ha sollevato Abbanoa dal pagamento della multa di oltre un milione di euro (che avremo pagato comunque noi cittadini) ed ha di fatto "depurato" da ogni macchia l'operato di Abbanoa rispetto a svariate pratiche scorrette ed illeggitimità adottate.
Abbiamo atteso il deposito della Sentenza per conoscerne le motivazioni e, come temevano, se è difficile ricevere i soprusi da chicchessia, è decisamente doloroso vederli giustificati da parte di chi dovrebbe impedirli e sanzionarli.
La multa inflitta ad Abbanoa dall'Antitrust, a Silanus ci riguardava espressamente ed in maniera particolare in relazione all'annosa questione degli oneri di depurazione fatturati dal 2007 ad oggi per un servizio inesistente e mai effettivamente prestato. Anche per tale fattispecie, Abbanoa era stata multata.
E tuttavia, al TAR Lazio, sono bastate le seguenti testuali motivazioni di ricorso di Abbanoa in merito alla pratica scorretta della fatturazione di oneri di depurazione non eseguita:
“Quanto al servizio di depurazione, Abbanoa ha avviato una ricognizione del territorio e ha bloccato le richieste di pagamento nei confronti degli utenti privi di tale servizio, acquisendo altresì informazioni per procedere ai rimborsi dei canoni già fatturati.”

E il TAR Lazio gli ha creduto sulla parola. Certo, sulla parola, o meglio sulle tre righe scarse di cui sopra. Nel dispositivo di sentenza, mentre il TAR Lazio argomenta su tutte le altre fattispecie di ricorso e ne spiega l'accoglimento, NON vi è alcun cenno di riferimento rispetto alla questione degli oneri di depurazione fatturati per il servizio non reso. Non una parola, nemmeno mezza!Rimosso totalmente l'argomento come se non fosse mai esistito.Oppure, preso per buono e scontato senza alcuna verifica su ciò che Abbanoa ha dichiarato nei motivi di ricorso e che abbiamo estrapolato fedelmente fra virgolette nelle poche righe sopra.
Abbanoa gioca sui termini e trova credito anche dai giudici;(per la verità gioca anche sulla salute e sulle tasche dei suoi utenti trovandovi  credito ed appoggio manifesto nonchè silenzio assenso dai palazzi di Cagliari a Silanus; ma di ciò ne parleremo più avanti).
Evidentemente per Abbanoa gli utenti “privi di tale servizio” sarebbero solo gli utenti NON allacciati ad un impianto di depurazione o serviti da un impianto di depurazione dichiarato INATTIVO da parte della stessa Abbanoa;
Peggio per gli utenti di Silanus quindi, che risultavano allacciati ad un Depuratore – ancorchè non funzionante come da verbale di presa in carico della stessa Abbanoa – ma tuttavia mai segnalato NON ATTIVO da Abbanoa medesima all’AATO Sardegna (come invece prevedeva la legge anche a seguito della sentenza di Corte Costituzionale 335/2008);
il tutto con l’evidente intento di lucrare indebitamente facendosi pagare una depurazione mai effettuata per anni e anni.
Confidiamo che l'Antitrust ricorra al Consiglio di Stato poichè, per alcuni aspetti (uno lo abbiamo segnalato ma ce ne sono altri), la sentenza del TAR Lazio è davvero inquietante!
Nel frattempo, "Ci sarà pure un giudice a Berlino" come disse nel '700 il famoso mugnaio tedesco di Potsdam che ebbe la fortuna di trovarlo davvero; un Giudice.
Noi stiamo depositando in questi giorni la nostra Class Action; in Sardegna, a Cagliari presso il tribunale;
ci sarà pure un Giudice a Cagliari!

Avviso

Con l'assemblea del 18 marzo 2018 è partita la campagna di pre-adesione alla Class Action attraverso la compilazione di un apposito modulo. I moduli sono reperibili presso gli uffici del Comune di Silanus, presso il centro servizi chiocciol@sardegna di Angela Maria Cuccuru ma si possono scaricare anche da questo sito clickando sull'immagine sottostante.

Il termine ultimo per presentare la preadesione è stato fissato in sabato 2 aprile, contestualmente verrà stabilita la quota da versare che comunque, come riferito in assemblea sarà molto contenuta.

Domani Giovedi 24 Marzo alle ore 10,00, alla trasmissione "Mi Manda RaiTre" sulla rete 3 della RAI si parla per la terza volta in poco tempo delle prodezze del gestore del servizio Idrico Abbanoa Spa; sarà presente in Studio a Roma il Dott. Giorgio Vargiu di Adiconsum Sardegna ed in collegamento video ci sarà anche la rappresentanza dei consumatori e cittadini di Silanus;
ma la vera attesa è tutta per la auspicata presenza in studio dei massimi rappresentanti di Abbanoa che, per le due puntate precedenti, dopo aver precedentemente dato la disponibilità a presenziare, si sono sempre defilati all'ultimo minuto!
Sarà la volta buona? Sintonizziamoci su Mi Manda RaiTre domani Giovedi 24 alle ore 10,00!