Di bene in meglio: la qualità dell’acqua a Silanus secondo Abbanoa

 

Lavello rid

Siamo soli.
Sull'acqua potabile e sui servizi collegati, esistiamo solo per essere "munti".
Abbandonati totalmente agli eventi che nessuno è in grado di prevedere e governare, benchè lautamente pagato per questo.

E dire che sul sito internet di Abbanoa ci è stata dedicata una attenzione particolare fra tutti i 377 comuni della Sardegna; infatti come potrete vedere a questo link : http://www.abbanoa.it/acqua-di-silanus abbiamo un posto riservato nel cuore del management; possiamo dormire fra due guanciali insomma; e non è tutto;

infatti esiste un archivio "storico" delle analisi qualitative dell'acqua erogata nel nostro paese esattamente a quest'altro link: https://www.abbanoa.it/qualita-acqua/archivio;
a partire dal 1° agosto e sino al 7 Ottobre, a cadenza media di 8/10 gg. l'acqua distribuita a Silanus parrebbe essere stata perfettamente in ordine rispetto ai parametri di legge;
ora tuttavia attendiamo con curiosità di conoscere i risultati delle analisi a partire almeno dal giorno 23 e sino a tutt'oggi 30 Ottobre;

se non altro perchè, a giudicare dal colore e dall'odore, sembrerebbe che ci sia qualche problema;

per noi, a Silanus, niente di nuovo per carità…; a giorni ed a zone alterne l'acqua al "fango" è una costante da anni, dunque non una novità;
Stavolta la novità è rappresentata dal fatto che – per non creare invidie – la poltiglia melmosa esce in egual misura (al limite con diverse tonalità tra il rosso mattone ed il rosa pallido…) da tutti i rubinetti – da Serra 'e Iscòbas a Birdis e da Via Matteotti a S'Ena e Cuguruttu; tutti serviti senza distinzione di quartiere!

Entro oggi, in seguito all'intervento del Servizio Asl competente (immediatamente intervenuta su nostra segnalazione), verrà probabilmente emessa una Ordinanza di non conformità al consumo in via cautelativa dal Sindaco in attesa degli accertamenti che pare verranno effettuati la prossima settimana a partire dal 2/11 p.v.;
che dire?
Niente; a parte che, se pure non ci fossero stati i gravissimi problemi e le scorrettezze gravi sulle bollette al limite del codice penale, questa situazione sarebbe totalmente intollerabile in qualsiasi paese che ambisce a definirsi appena civile!
Si mette in serio pericolo la salute pubblica e lo si può fare impunemente facendosi anche pagare oltre il dovuto.
E nel mentre tutti si voltano dall'altra parte: rappresentanti politici del territorio a livello provinciale e regionale in primis; Enti di indirizzo e controllo competenti a tutti i livelli; e non sappiamo se esiste almeno un fascicolo aperto in qualche Procura per indagare sulle responsabilità per i risvolti anche penali che simili disservizi certamente rivestono.

Siamo soli; semplici cittadini presi tra mille altri problemi ed imprevisti. Ma non ci arrenderemo;

almeno non per ora.

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