La – non – qualità dell’acqua del rubinetto

Presentiamo la tabella con il riepilogo dei giorni di non potabilità "certificata" dell'acqua distribuita a Silanus.

Innanzi tutto chiariamo come avvengono i controlli. Gli unici controlli validi per legge sono quelli effettuati dall'ASL, gli auto-controlli eseguiti da Abbanoa non hanno il requisito dell'ufficialità.

In ogni caso per Abbanoa l'acqua distribuita a Silanus è sempre buona e se non lo è è per colpa delle tubature fatiscenti, ma di chi sono le tubature se non di Abbanoa? E poi che colpa ne hanno gli utenti di Silanus se negli ultimi dieci anni la stessa Abbanoa ha sostituito solo qualche piccolo tratto di rete?

L'ASL esegue dai 6 agli 8 controlli all'anno, quindi uno ogni mese e mezzo o due, prelevando uno due campioni per volta. Controlli così diradati nel tempo, ovviamente, non garantiscono che l'acqua che sgorga quotidianamenete dai nostri rubinetti sia effettivamente sicura. A Silanus ed in molti altri comuni della Sardegna anche quando l'acqua è formalmente potabile nessuno la beve più per via dei sapori e odori sgradevoli che rilascia. Dalla data del prelievo a quella della comunicazione dell'esito passano sempre alcuni giorni, ragion per cui in caso di non potabilità esiste sempre un periodo di tempo durante il quale la cittadinanza assume inconsapevolmente acqua non potabile. Con controlli cosi radi non è dunque possibile risalire con esattezza al giorno in cui si è verificato l'evento che determina la non potabilità.

Nel 2015 i giorni di non potabilità certificati da ordinanze del sindaco sono stati ben 89, che diventano 115 se consideriamo anche il lasso di tempo intercorrente per eseguire le analisi. In effetti i giorni di non potabilità sono certamente maggiori poiché l'evento inquinante è sempre antecedente alla data del controllo. Negli ultimi 5 anni  l'acqua è stata inquinata per almeno 566 giorni!

Per il 2016, anche in seguito ai non certo tranquillizzanti risultati delle analisi degli ultimi anni, abbiamo avuto rassicurazione dal responsabile del SIAN di Macomer che verranno intensificati i controlli portandoli ad uno al mese, di più purtroppo non si può fare poiché esistono limiti di spesa e sopratutto il laboratorio analisi dell'ARPAS non è in grado di sostenere un maggior carico di lavoro.

Praticamente dobbiamo incrociare le dita e sperare nella buona sorte e nel dubbio continuare a comprare l'acqua in bottiglia.